tag:blogger.com,1999:blog-60808883648420243962024-03-05T14:29:51.823-08:00Star WorksAvventure stellari di un giovane Padawan alla ricerca dell'età adulta (e di un lavoro). Con l'aiuto della forza..Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-12300314626288210222011-06-24T18:28:00.000-07:002011-06-24T18:28:37.701-07:00Work in progress<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_A5lKYwgA0Ac15DoBLeN5svlgSNwaMQIDb8E6pSxoCWY5yWN0Q32mNdOvTf_jcmCjt6Iv6KUjo0EwIUJhlUV_TSC_NiBt1mznlxQuLuy-GUzJm812L42tRBTtYAvtRRoE2DIqPN9zXdA/s1600/lavoro-disoccupazione.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 229px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_A5lKYwgA0Ac15DoBLeN5svlgSNwaMQIDb8E6pSxoCWY5yWN0Q32mNdOvTf_jcmCjt6Iv6KUjo0EwIUJhlUV_TSC_NiBt1mznlxQuLuy-GUzJm812L42tRBTtYAvtRRoE2DIqPN9zXdA/s320/lavoro-disoccupazione.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5621960148510178402" /></a><br /><div><br /></div><div><a href="http://www.youtube.com/watch?v=8tKfYwc4zxA"><span class="Apple-style-span">http://www.youtube.com/watch?v=8tKfYwc4zxA</span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: arial, sans-serif; font-weight: bold; line-height: 36px; font-size: medium; ">Ryuichi sakamoto - Rain</span></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>"Ma che fine hai fatto?"<div><br />"Non si leggono più i tuoi deliri? Non si narra più delle tue sfighe, giovane Padawan? E le lagne che servivano a sentirti compatito e accettato?" </div><div>No no, tranquilli. Solo che mi sono orientato verso un progetto molto più complesso e lungo che occupa il mio spazio mentale-scrittorio e non volevo spoilerare tramite il blog.<div>"E il lavoro? Lo hai trovato?" Ahahahaha, non scherzate, al massimo ho trovato questo <a href="http://www.trovilavoro.it/offerte-di-lavoro-bologna/lavoro-acquisti/bocchinara-a-motore-bologna_ext208229.html">http://www.trovilavoro.it/offerte-di-lavoro-bologna/lavoro-acquisti/bocchinara-a-motore-bologna_ext208229.html</a>. Se non è lo scherzo di qualche spiritoso, la prostituzione è un'alternativa che prendo molto sul serio. Mi rimane il dubbio di cosa si intenda per "a motore". E spero non sia obbligatorio essere femmina, io il curriculum l'ho inviato.</div><div><br /></div><div>"Ultima speranza?" Attendere la fine dell'estate.</div><div>"La tua exit strategy?" Pianificare l'emigrazione, Londra per esempio. </div><div>"Anche se parli l'inglese come un cane sdentato, ci metti due ore a capire cosa ti si dice e hai un vocabolario di dieci parole?"</div><div>Migliorerò.</div><div>"Ma te la senti?" </div><div>No, ma non rompete le palle, non vedo niente all'orizzonte.</div><div>"Ma di che cazzo stai scrivendo? Ancora vaneggiamenti post-alcolici?" </div><div>No, solo vaneggiamenti da solitudine e delirio da inattività. </div><div>"Va beh, allora in bocca al lupo". </div><div>Grazie, byez.</div></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-52677027241485629102011-03-31T20:06:00.001-07:002011-03-31T20:08:19.789-07:00Mind games<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVi3VWCpfebAOtGWNsbaYXcmwpR1MF2_L74aEH9keHzKILn3Axjd6qKs1UdBnW2RpbyyrrA16QcKwDFkvxMv949y_8Yr716XiuvJ2XJcjT6SjT6TXow-1-LIVbQtpJe4UmJhS4xXDxYbA/s1600/eridan.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 93px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVi3VWCpfebAOtGWNsbaYXcmwpR1MF2_L74aEH9keHzKILn3Axjd6qKs1UdBnW2RpbyyrrA16QcKwDFkvxMv949y_8Yr716XiuvJ2XJcjT6SjT6TXow-1-LIVbQtpJe4UmJhS4xXDxYbA/s320/eridan.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5590446413926739666" /></a><br /><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px; "><a href="http://www.youtube.com/watch?v=e7xodWzLbCo&feature=related" style="text-decoration: none; color: rgb(34, 17, 153); ">http://www.youtube.com/watch?v=e7xodWzLbCo&feature=related</a><br /><div><a href="http://www.youtube.com/watch?v=nKKpoCy0a5Y&feature=related" style="text-decoration: none; color: rgb(34, 17, 153); "></a><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: arial, sans-serif; line-height: 36px; "><b><span class="Apple-style-span"><span id="eow-title" class="long-title" dir="ltr" title="Oscar Peterson Trio - You Look Good to Me @ Amsterdam" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; letter-spacing: -0.5px; "><span class="Apple-style-span">Oscar Peterson - You Look Good to M</span></span><span class="long-title" dir="ltr" title="Oscar Peterson Trio - You Look Good to Me @ Amsterdam" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; letter-spacing: -0.5px; ">e </span></span></b></span><br /><div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Ho bevuto tanto.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Troppo.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Di nuovo.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Da solo.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Stamattina la giornata comincia col classico mal di testa, alle 8. Mi sono addormentato col portatile in braccio, ascoltando Petrucciani sul letto, saranno state le 4. Fabio mi ha riaccompagnato da una tranquilla serata a casa di amici, conclusa non ho la più pallida idea quando, dopo che ho ripulito lo stipetto degli alcolici della padrona di casa. Non ricordo molto, ma sicuramente ho fatto qualche figura da stronzo. Quando sono depresso bevo. Posso anche immaginare che il motivo sia che mi è tornata in mente una persona in questi giorni, e il risultato è stato il ritorno di pensieri angosciosi. Mi alzo e corro al cesso a vomitare il veleno che ho messo in circolo, me lo sento tutto nelle vene. Mi duole il braccio sinistro, ho un senso di oppressione al petto e una depressione post-sbronza più forte di quella che avevo prima di ubriacarmi, insomma mi si prospetta una giornata di merda bella e buona. Osservo allo specchio le occhiaie che l’insonnia continua a scavare, di certo queste nottate non migliorano la cosa. Sembro un barbone. Occhi socchiusi, i capelli che non vogliono saperne di stare al loro posto, l’espressione da ebete e la maglietta sudata odora forte. Il tempo scorre, me lo sento scivolare addosso. Nei capelli che si fanno più radi, nella barba che aggiunge un pelo bianco ogni notte, in un amico che parla di sposarsi, in mia madre e mio padre che vedo invecchiare, in mio fratello vuole andare in un’altra città per studiare, nei miei amici che vivono lontani e vedo sempre meno spesso. In me stesso che non trovo una cosa che mi appassioni e riempia le giornate. La solita storia: senza lavoro e senza un cazzo da fare. Meglio una doccia, meglio riprendersi. Mi tocca di nuovo scrivere articoli su stronzate per 1,50 euro l’uno, una miseria, ma è l’unica sottospecie di lavoro che ho trovato finora. Mi piacerebbe stare meglio, potrei uscire un po’ nel pomeriggio. Vorrei fare un giro in bici.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Spero di avere un buona giornata.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Desidero un momento per essere contento.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Forse solo una cosa.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; ">Voglio andare via.</p></div></div></span>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-17504969170428058722011-03-25T20:32:00.000-07:002011-03-25T20:35:21.223-07:00Nonsense<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNQ2PqhweA8PX4NuSA4NNiJGIYdHK201BI38t462qT2xxfMAVh1WBa06QBFxvCHwlR0HBwTx0ev6Y4ihyfCoyLaVOG664hDCYy9wodqT53Pz1VlpTeU0fC-6LrG9cQzJp_kztJMmZScMc/s1600/Nonsense_Logo_messy.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNQ2PqhweA8PX4NuSA4NNiJGIYdHK201BI38t462qT2xxfMAVh1WBa06QBFxvCHwlR0HBwTx0ev6Y4ihyfCoyLaVOG664hDCYy9wodqT53Pz1VlpTeU0fC-6LrG9cQzJp_kztJMmZScMc/s320/Nonsense_Logo_messy.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5588226831587347618" /></a><a href="http://www.youtube.com/watch?v=hNxuc0W--88&feature=player_embedded#at=16">http://www.youtube.com/watch?v=hNxuc0W--88&feature=player_embedded#at=16</a><div><br /></div><div><a href="http://www.youtube.com/watch?v=hNxuc0W--88&feature=player_embedded#at=16"></a><br /><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; ">Gatto prese da Rodi il grimaldello ucciso con il pane. Non perpetuato ma slavato. Fritto il caso della storia, poi s'accorse di esser pianto e piovve, cadendo su dal cuscino come un uomo che capisce e per questo non uscì dalla scatola. Ruppe l'acqua e sennò perché?<br />Ricciolo disteso sul chiodo nostalgico.</span><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; "><br /></span></div><div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" >maggio 2005</span></div></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-32417024304500934872011-03-22T19:06:00.002-07:002011-03-22T19:24:45.935-07:00Indifferenti<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqhf-amBWauQ4Bv_77CL8kdBIBw7C7V05lY9XAMuBM12qvg3yNaOxpu8FMiHemfL844URcu4MxTaSd5BqI8K5thoJzo4A6wXzdGlLc8ykwj1IGYRPyULyKeZRybnB77AIxjCHHLnGimhs/s1600/indifferenza.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 228px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqhf-amBWauQ4Bv_77CL8kdBIBw7C7V05lY9XAMuBM12qvg3yNaOxpu8FMiHemfL844URcu4MxTaSd5BqI8K5thoJzo4A6wXzdGlLc8ykwj1IGYRPyULyKeZRybnB77AIxjCHHLnGimhs/s320/indifferenza.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5587095642614375922" /></a><a href="http://www.youtube.com/watch?v=La2qkUTTwWw&feature=related">http://www.youtube.com/watch?v=La2qkUTTwWw&feature=related</a><br /><div><br /></div><div><br /><div><span class="Apple-style-span">Indifferenti </span>di Antonio Gramsci</div><div><div><br /></div><div><br /><div><p class="MsoNormal">Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal">L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal">Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal">Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.<br /><br />11 febbraio 1917<o:p></o:p></p></div></div></div></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-23515015726191204062011-03-16T20:20:00.000-07:002011-03-16T20:25:38.490-07:00Prima di dormire..<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizSyB6-CR0rDsPD4MTbTDj545iCQBXUFOgnVg2mNytO14Y_2L9b5zLmx21EVhrObOEJIxQK908TQ_KbTgqCozHe6Ertw4ZOUPwZfvR4zGWmVIotc13seBeZXnCwEc7g2hCDz7QZvhaW7Y/s1600/chaplin.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 255px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizSyB6-CR0rDsPD4MTbTDj545iCQBXUFOgnVg2mNytO14Y_2L9b5zLmx21EVhrObOEJIxQK908TQ_KbTgqCozHe6Ertw4ZOUPwZfvR4zGWmVIotc13seBeZXnCwEc7g2hCDz7QZvhaW7Y/s320/chaplin.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5584883701213793138" /></a><a href="http://www.youtube.com/watch?v=RjzVbXeD_8E">http://www.youtube.com/watch?v=RjzVbXeD_8E</a><div><br /></div><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; "><br /><span class="Apple-style-span" >..ti scrivo,<br />ti dedico le mie attese<br />e tra poco farò dei sogni.<br />Sognerò una canzone,<br />piangerò per un momento triste<br />o sorriderò per uno meraviglioso.<br />Tu sarai sveglia</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; "><span class="Apple-style-span" >ma non a pensarmi.</span></span></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-69667047954536056232011-03-15T00:17:00.000-07:002011-03-15T00:21:01.582-07:00Problemi di insonnia<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhUJk-bqeYWANsWJfRZ74x5p4VbvH6LRIFSJn_Uyx6LAZoo_gJoDevgkGqJtFBIZUWbom3AtdlCFvA3WEYs7rxwa2u9ys4em4dSVS9uek-87CGVX3LFJ_BJy6jFijfsbaYjGHv9WLRq2Y/s1600/snoopy.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhUJk-bqeYWANsWJfRZ74x5p4VbvH6LRIFSJn_Uyx6LAZoo_gJoDevgkGqJtFBIZUWbom3AtdlCFvA3WEYs7rxwa2u9ys4em4dSVS9uek-87CGVX3LFJ_BJy6jFijfsbaYjGHv9WLRq2Y/s320/snoopy.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5584202788539379938" /></a><span class="Apple-style-span" ><a href="http://www.youtube.com/watch?v=hPFeARSB4-I">http://www.youtube.com/watch?v=hPFeARSB4-I</a><br /></span><div><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; line-height: 20px; "><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" >Dormi Liù di Stefano Benni</span></div><div style="color: rgb(51, 51, 51); "><p align="CENTER" style="font-family: 'Times New Roman'; "></p><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >Dorme la corriera</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >dorme la farfalla</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >dormono le mucche</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >nella stalla</span></div><p></p><p align="CENTER" style="font-family: 'Times New Roman'; "></p><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >il cane nel canile</span></div><span class="Apple-style-span" ><div style="text-align: center;">il bimbo nel bimbile</div><div style="text-align: center;">il fuco nel fucile</div><div style="text-align: center;">e nella notte nera</div><div style="text-align: center;">dorme la pula</div><div style="text-align: center;">dentro la pantera</div></span><p></p><p align="CENTER" style="font-family: 'Times New Roman'; "></p><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >dormono i rapresentanti</span></div><span class="Apple-style-span" ><div style="text-align: center;">nei motel dell'Esso</div><div style="text-align: center;">dormono negli Hilton</div><div style="text-align: center;">i cantanti di successo</div><div style="text-align: center;">dorme il barbone</div><div style="text-align: center;">dorme il vagone</div><div style="text-align: center;">dorme il contino</div><div style="text-align: center;">nel baldacchino</div><div style="text-align: center;">dorme a Betlemme</div><div style="text-align: center;">Gesù bambino</div><div style="text-align: center;">un po' di paglia</div><div style="text-align: center;">come cuscino</div><div style="text-align: center;">dorme Pilato</div><div style="text-align: center;">tutto agitato</div></span><p></p><p align="CENTER" style="font-family: 'Times New Roman'; "></p><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >dorme il bufalo</span></div><span class="Apple-style-span" ><div style="text-align: center;">nella savana</div><div style="text-align: center;">e dorme il verme</div><div style="text-align: center;">nella banana</div><div style="text-align: center;">dorme il rondone</div><div style="text-align: center;">nel campanile</div><div style="text-align: center;">russa la seppia</div><div style="text-align: center;">sul'arenile</div><div style="text-align: center;">dorme il maiale</div><div style="text-align: center;">all'Hotel Nazionale</div><div style="text-align: center;">e sull'amaca</div><div style="text-align: center;">sta la lumaca</div><div style="text-align: center;">addormentata</div></span><p></p><p align="CENTER" style="font-family: 'Times New Roman'; "></p><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >dorme la mamma</span></div><span class="Apple-style-span" ><div style="text-align: center;">dorme il figlio</div><div style="text-align: center;">dorme la lepre</div><div style="text-align: center;">dorme il coniglio</div><div style="text-align: center;">e sotto i camion</div><div style="text-align: center;">nelle autostazioni</div><div style="text-align: center;">dormono stretti</div><div style="text-align: center;">i copertoni</div></span><p></p><p align="CENTER" style="font-family: 'Times New Roman'; "></p><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >dormono i monti</span></div><span class="Apple-style-span" ><div style="text-align: center;">dormono i mari</div><div style="text-align: center;">dorme quel porco</div><div style="text-align: center;">di Scandellari</div><div style="text-align: center;">che m'ha rubato</div><div style="text-align: center;">la mia Liù</div><div style="text-align: center;">per cui io solo</div><div style="text-align: center;">porcamadonna</div><div style="text-align: center;">non dormo più</div></span><p></p></div><div style="text-align: center; font-size: 15px; color: rgb(51, 51, 51); "><br /></div></span></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-82604288472069181032011-03-12T20:25:00.000-08:002011-03-12T20:30:00.305-08:00URLO di Allen Ginsberg<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinTNFq408XUvzBr6K-hgLXVtYJUwbWUc0YyC-8j_aeoxzAVw8NU9MPofsZZkM7hYDEFVDOGRrlXSVWFp3HUcwSH9fjEWQcalqcEWawBqZwsaA-rXdwyauQRgMoy4Na1M9TInm0wq0_tD0/s1600/ginsberg.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 274px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinTNFq408XUvzBr6K-hgLXVtYJUwbWUc0YyC-8j_aeoxzAVw8NU9MPofsZZkM7hYDEFVDOGRrlXSVWFp3HUcwSH9fjEWQcalqcEWawBqZwsaA-rXdwyauQRgMoy4Na1M9TInm0wq0_tD0/s320/ginsberg.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5583416331491577202" /></a><span class="Apple-style-span"><div align="center" style="text-align: left; "><a href="http://www.youtube.com/watch?v=Uh4DYOW7Ujs">http://www.youtube.com/watch?v=Uh4DYOW7Ujs</a></div><div align="center" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: verdana, sans-serif, tahoma; font-size: 12px; "><b><br /></b></div><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px; ">Ho visto le migliori menti della mia generazione distrutte dalla follia, morir di fame isteriche nude,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">trascinandosi per le strade negre all'alba in cerca di una dose rabbiosa,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">hippie dalla testa d'angelo bruciare per l'antica paradisiaca connessione alla dinamo celeste nel macchinario della notte,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che la povertà e gli stracci e gli sguardi spenti e lo sballo innalzarono fumando nella sovrannaturale oscurità di appartamenti ad acqua fredda galleggiando oltre le vette di città contemplando il jazz,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che mostrarono i loro cervelli spogli al Paradiso sotto l'El e videro angeli Maomettani barcollare sui tetti dei condomini illuminati,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che attraversarono università con occhi freddi raggianti allucinando l'Arkansas e la tragedia della luce di Blake in mezzo ai dottori della guerra,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che furono espulsi dalle accademie per pubblicare odi oscene e pazze sulle finestre del cranio,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che si rannicchiarono in stanze non rasate in mutande, bruciando i loro soldi nel cestino ed ascoltando il Terrore oltre la parete,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che furono beccati nelle loro barbe pubiche a Laredo tornando con una cintura di marijuana per New York,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che mangiarono fuoco in hotel di vernice o bevvero acquaragia a Paradise Alley, la morte, o purgarono i loro torsi notte dopo notte</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">con sogni, con droghe, con incubi ad occhi aperti, alcool e cazzo e palle infinite,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">incomparabili strade cieche di lampo e nube vibrante nella mente saltando verso i poli di Canada e Paterson, illuminando tutto l'immobile mondo del Frattempo,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">solidità di Peyote di saloni, albe cimiteriali da albero verde del giardino posteriore, ubriachezza da vino sui tetti, quartieri da vetrina di semafori lampeggianti al neon di auto rubate da sfattoni, vibrazioni d'albero e sole e luna nei ruggenti crepuscoli invernali di Brooklyn, castronerie da posacenere e gentile re luce della mente,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che si incatenarono alla metro per la corsa infinita da Battery al sacro Bronx fatti di benzedrina finché il rumore di ruote e bambini li faceva cadere vibrando con le bocche crollate e picchiati privi di cervello prosciugati del talento nella deprimente luce di Zoo,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che affondarono tutta la notte nella luce sottomarina di Bickford usciti galleggiando e sedettero tutto il pomeriggio di birra stantia nella desolazione di Fugazzi, ascoltando lo scricchiolio del destino al jukebox all'idrogeno,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che parlarono continuamente per settanta ore da parco a casa a bar a Bellevue a museo al Ponte di Brooklyn,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">un battaglione perduto di conversatori platonici saltando giù dalla predella di porte anti-incendio da davanzali dell'Empire State fuori dalla luna,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">chiacchiericciando gridando vomitando sussurrando fatti e ricordi ed aneddoti e calci nelle pupille e shock di ospedali e prigioni e guerre,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">interi intelletti evacuati in perfetta rimembranza per sette giorni e notti con occhi brillanti, carne per la Sinagoga gettata sulla strada,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che svanirono nel nulla Zen New Jersey lasciando una scia di ambigue cartoline dell'Atlantic City Hall,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">soffrendo febbri orientali e trita-ossa di Tangeri ed emicranie della Cina in crisi d'astinenza nella stanza senza mobili di Newark,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che vagarono e vagarono a mezzanotte lungo i binari chiedendosi dove andare, ed andarono, senza lasciare cuori spezzati,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che accesero sigarette in vagoni merci vagoni merci vagoni merci baccagliando nella neve verso fattorie solitarie nella notte nonna,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che studiarono Plotino Poe San Giovanni della Croce telepatia e cabala bop perché i cosmi vibravano istintivamente sotto i loro piedi in Kansas,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che vagarono solitari per le strade dell'Idaho cercando angeli indiani visionari che fossero angeli indiani visionari,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che pensarono di essere solo pazzi quando Baltimora luccicò in un'estasi sovrannaturale,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che saltarono in limousine col Cinese di Oklahoma dietro l'impulso della pioggia di paese da lampione di mezzanotte invernale,</span></span><br /><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px;">che si sdraiarono affamati e solitari per Houston cercando jazz o sesso o zuppa, e seguirono lo Spagnolo brillante per disquisire di America ed Eternità, un'impresa disperata, e così si imbarcarono per l'Africa,</span></span></span><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: verdana, sans-serif, tahoma; font-size: 12px; ">.... </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: verdana, sans-serif, tahoma; font-size: 12px; "><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: verdana, sans-serif, tahoma; font-size: 12px; "><a href="http://forum.giovani.it/poesia-creativita/64167-urlo-allen-ginsberg.html">http://forum.giovani.it/poesia-creativita/64167-urlo-allen-ginsberg.html</a></span></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-47519215704099588262011-03-09T18:56:00.000-08:002011-03-09T19:58:49.219-08:00The times they are not a-changin<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8nqo0DYE4aFBN6OtJDSyzz6AysHosUMfruVL8x1B6LdWJGAHl5rvHJ4SOTgsIwqFU6dts1snq80z-xWJtOfbqAIGtGUXBnI0iGxEAf2T0Wcxgnr7Sl3zcf0XMWiXxqFW9KmX6Sz9Wstg/s1600/bob_dylan.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 253px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8nqo0DYE4aFBN6OtJDSyzz6AysHosUMfruVL8x1B6LdWJGAHl5rvHJ4SOTgsIwqFU6dts1snq80z-xWJtOfbqAIGtGUXBnI0iGxEAf2T0Wcxgnr7Sl3zcf0XMWiXxqFW9KmX6Sz9Wstg/s320/bob_dylan.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5582288637953568834" /></a><div><p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=DoMzzXMUof8">http://www.youtube.com/watch?v=DoMzzXMUof8</a><br /><br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify">I tempi non stanno cambiando. <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Nel mio ultimo (nonché paradossalmente primo) post vi ho fatto vedere il mondo con le mie lenti. Era un articolo che il vostro caro Unemployed Padawan (che potremmo tradurre come "Disoccupato Stagista") ha scritto alcuni giorni fa per un piccolo giornale locale. Ok, ok! Non tutto era proprio uguale uguale spiccicato alla realtà, ma so già che molti di voi si sono riconosciuti nel giovane Padawan. Anzi magari hanno vissuto alcune delle avventure che ha descritto. <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Avrete anche capito le caratteristiche principali del vostro gentile apprendista della forza, cioè che soffre di una terribile malattia: la disoccupazione. E cerca di porvi rimedio come può. Altro grande problema del vostro caro Unemployed è che non si integra bene con i luoghi e le persone in cui vive, specialmente quelli che vive in questi tempi, una realtà distante da tutto ciò che ha avuto e vissuto da quando ha lasciato la scuola. Un po’ come il giovane Holden, quello di Salinger. Lo avete conosciuto? Lui lo adora. Un ragazzo che non riesce a vivere i tempi, i luoghi e le persone che fanno parte della sua esistenza. Una incapacità a vivere che tutti gli uomini almeno una volta nella vita hanno provato, almeno quando erano giovani.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Ma non perdiamoci, molti gli ripetono che si lamenta troppo. Qualcuna l'ha anche lasciato dicendo che si lamentava troppo, quindi passiamo ad argomenti più interessanti. <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><i style="mso-bidi-font-style: normal">The times they are a-changin</i>, recitava Bob Dylan nel 1964 con uno dei sui album più belli mentre i Beatles incidevano <i style="mso-bidi-font-style: normal">A Hard Day's night</i>, il mondo scopriva <i style="mso-bidi-font-style:normal">Per un pugno di dollari</i> e Sergio Leone, gli Stati Uniti bombardavano pesantemente il Vietnam e per le sue strade i neri rivendicavano coi pugni il diritto di essere uomini. Chissà se la si potrebbe cantare anche oggi, mentre paesi vicinissimi bruciano, le rivoluzioni culturali e politiche avanzano portate in spalla da giovani cresciuti con internet e l’Italia puzza di una dittatura perpetuata dalla stupidità e vestita di ridicolo. Io mi ascolto Bob. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><i style="mso-bidi-font-style: normal">The times they are a-changin</i>, ma nel frattempo ho trovato gente che ha la mia stessa passione e il mio stesso problema: vorrebbe lavorare, leggere, scrivere, correggere qualunque cosa abbia a che fare con una parola stampata su un fogli (o su uno schermo). Loro li trovate qui <a href="http://www.rerepre.org/">www.rerepre.org</a> e dicono questo del “nostro” lavoro:</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><o:p> </o:p><i style="mso-bidi-font-style: normal">In passato l’editoria è stata un precoce laboratorio di forme contrattuali atipiche, oggi è un settore che come pochi altri ha eretto la precarietà a sistema. I giovani lavoratori editoriali sono per la quasi totalità instabili, assunti con contratti capestro che li obbligano a lavorare indefessamente per pochi spiccioli (i tanto chiacchierati 1000 euro al mese per molti di noi sono un miraggio). Spesso, poi, si tratta di contratti atipici irregolari che nascondono una dipendenza di fatto, ma senza le tutele che la legge garantisce ai lavoratori subordinati. Frutto di questa condizione sono lo svilimento della nostra professionalità e lo scadimento formale, e non solo, di tanta parte della produzione editoriale italiana.</i></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Ho trovato molto autoironica la scelta di far comparire in cima a ogni pagina del sito una successione casuale di refusi scovati in libri già pubblicati<span class="apple-style-span"><span style="font-size:9.0pt;font-family:Verdana;color:#333333">.</span></span> I loro obbiettivi invece, serisssimi, sono:</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">- <span style="mso-spacerun:yes"> </span>opporsi all’esternalizzazione selvaggia dei servizi editoriali;<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">- possibilità di scelta da parte del lavoratore, e non solo dell’azienda, della modalità di collaborazione (occasionale, a progetto, ecc);<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">- <span style="mso-spacerun:yes"> </span>mettere a punto un “tariffario del redattore” che stabilisca quale sia una retribuzione adeguata per tipo e carico di lavoro svolto.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Propongono anche uno sciopero degli stagisti. Ah, il vostro caro Unemplyed Padawan lo incitava quando era a Milano. Si fermerebbe un paese se davvero avvenisse. I tempi stanno cambiando?! Magari.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Al prossimo post.</p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Unemployed Padawan</p><p class="MsoNormal" style="font-family: arial; "><o:p></o:p></p></div>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6080888364842024396.post-37750366775174915542011-03-08T20:04:00.001-08:002011-03-08T20:05:02.582-08:00Tempi migliori<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHDYGHTSIDVagsoRlfDhtQiEMXU_UH7JGEe4rg0wN35FyZOlwicN5-q6WlWG3kAMbe_Fdu9xKNLfsY2bwjebsxXMnGiaFHU53Sly0akhNr7L7kg2lxRcucCC9nq0YZrWCL45438UV4P-4/s1600/obi-wan-kenobi.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 252px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHDYGHTSIDVagsoRlfDhtQiEMXU_UH7JGEe4rg0wN35FyZOlwicN5-q6WlWG3kAMbe_Fdu9xKNLfsY2bwjebsxXMnGiaFHU53Sly0akhNr7L7kg2lxRcucCC9nq0YZrWCL45438UV4P-4/s320/obi-wan-kenobi.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5581926302948935490" /></a><br /><p class="MsoNormal" style="text-align:justify">“Sveglia, bamboccione!”</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Mamma alza la tapparella per far entrare la luce e costringermi a un brusco risveglio. Ha ragione. Guardo il display del cellulare che tengo vicino al comodino, tra l’ultimo libro di Philip Roth e i fumetti di Dylan Dog: mezzogiorno passato, dovrei alzarmi.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Sono trascorsi meno di due mesi da quando sono tornato a casa, ma mi sembrano anni. Gli ultimi due li ho passati lontano dalla Sicilia. Ora mi ritrovo di nuovo a Milazzo, a casa coi miei a trascorrere le giornate lamentandomi dell’attesa di tempi migliori. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Questa città è vecchia. Pochi ragazzi della mia età, qualche studente vicino alla laurea (almeno così dice), qualcuno nemmeno interessato a finire, altri lavorano. Tutti vestiti uguali, giubbotto nero lucente, tanto gel a fissare i capelli, discoteca nel fine settimana e la televisione come argomento principale delle loro conversazioni. La novità risiede nell’apertura del nuovo negozio o nell’ultimo modello di macchina in commercio. Molti di loro lavorano come commessi oppure sono figli di chi il lavoro può passarlo alla prossima generazione senza problemi, a patto che questa generazione sia sangue del suo sangue o fortemente raccomandata. Per quanto sembra a me, fortemente ignorante e priva di ogni ambizione.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Mi alzo e rimango in pigiama, accendo il computer per controllare le ultime mail: ventitré messaggi, tutti di case editrici a cui ho chiesto lavoro e mandato il curriculum. Nessuna positiva. Dicono più o meno tutte “grazie, ma non ci serve personale” o “prederemo in considerazione la sua candidatura”. Bisogna attendere tempi migliori.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Sono passati pochi mesi, ma mi sembrano anni. Ne ho fatte di cose prima di tornare a casa. Ho svolto i miei studi l’università a Palermo e lì vissuto, ho partecipato al Progetto Erasmus per svolgere alcuni mesi di studio all’estero in Olanda, ho conosciuto ragazzi da tutta Europa, il mio coinquilino mi ha insegnato lo spagnolo e io a lui un po’ di italiano. Ho imparato a cucinare davvero bene e mi sono scoperto un perfetto promotore e conoscitore della mia terra per gli stranieri. Mi sono laureato col massimo dei voti e allora ho deciso di partire per l’Inghilterra per migliorare il mio inglese. Sono stato in Austria dalla mia (ormai ex) ragazza anche lei in Erasmus, così ho potuto imparare un po’ di tedesco da lei e i suoi nuovi amici. Ho scelto di perfezionarmi con un master a Roma. Ho vissuto l’aria antica e frenetica della capitale, ho avuto dei nuovi compagni di studi con cui condividevo il sogno di lavorare nella redazione di una casa editrice. Come Elio Vittorini, immaginavamo di scoprire nuovi talenti letterari. Leggere, leggere e ancora leggere: romanzi, inchieste sulla mafia, saggi storici, biografie di vite importanti, imparare qualcosa ogni giorno e mettere in quei libri qualcosa di nostro. Allora ho cercato di lavorarci davvero in una casa editrice, a Milano, ovviamente come tirocinio del master di Roma, ovviamente col sostegno dell’università, ovviamente gratis. Perché i tirocinanti mica possono essere pagati, anche se stanno in ufficio nove ore al giorno e sono bravi quanto i dipendenti. Ovviamente per tutto questo finanzieranno mamma e papà: gli studi, l’affitto, i treni, la spesa… Ovviamente non mi assumeranno. “Siamo al completo, non ci serve personale. Ciao e in bocca al lupo” e una settimana prima che finissi il mio stage facevano i colloqui per prendere un altro stagista. Ovviamente gratis. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">E allora? Si torna a casa! Ad aspettare tempi migliori. “Lavoro non ce n’è”, me lo dice anche papà. “Datti da fare, cerca! Finché non sarai sistemato e guadagnerai abbastanza, torni a casa”. Ho firmato il mio contratto a tempo indeterminato con la precarietà di questa generazione. Posso stare con Mamma, che sembra pure contenta di avermi sempre tra i piedi. Prima mi vedeva per qualche giorno una volta ogni tre mesi, estate esclusa. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Faccio qualche lavoretto per non pesare troppo. Scrivo articoli per una rivista web, scatto foto per un negoziante che vuole farsi pubblicità, do ripetizioni a qualche studentello poco diligente. Mi guadagno quei quattro soldi che mi permettono la birra il sabato sera, un maglione nuovo e un biglietto low cost (ma se davvero low) per andare a trovare gli amici, molti andati via in altri paesi d’Europa per lavorare, portare fuori le loro competenze e i loro entusiasmi di ragazzi. Questa nazione si svuota, chi può va a lavorare fuori dall’Italia. Gli altri, quelli che scelgono di restare, stanno ad aspettare tempi migliori. Forse ho scelto male.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Apro il sito di un giornale di informazione. Il presidente attacca la scuola pubblica, ancora una volta. Posto su facebook i suoi deliri e gli aggiungo un commento in inglese per far capire anche ai miei amici stranieri, tanto per far ridere i miei compagni di rete. Uno di loro mi risponde con il video in cui il primo ministro suggerisce a una ragazza, che chiedeva come trovare lavoro, di sposare un uomo ricco, un altro con quello del ministro che disse che i giovani italiani sono dei “bamboccioni”: “Farei una legge per obbligare i ragazzi a uscire di casa a 18 anni. Vuol dire libertà per lui, per i genitori, vuol dire la vita”. Mi viene da pensare, e se i genitori non mi sostenessero più?</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Sono un bamboccione. Non ho un lavoro decente e vivo sulle spalle dei miei. Mia madre mi rifà il letto, lava, cucina. E io? Aspetto tempi migliori.<o:p></o:p></p>Unemployed Padawanhttp://www.blogger.com/profile/07949489288763783279noreply@blogger.com6